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Il lavapanni e “ le Lavandaie”

Di Lucia Piazza

 Il ruolo della donna nel mondo contadino, è sempre stato molto importante.

Abituata al sacrificio, la troviamo mentre svolge lavori umili, ma essenziali alla famiglia...

l lavapanni e “ le Lavandaie”
Il ruolo della donna nel mondo contadino, è sempre stato molto importante. Abituata al sacrificio, la troviamo mentre svolge lavori umili, ma essenziali alla famiglia, nei campi, nelle stalle, mentre lava o prepara il pranzo, spesso in solitudine .
In particolare quando doveva fare il bucato, la massaia preparava il suo mastello ricolmo di indumenti sporchi e li andava ad insaponare, sbattere e torcere sul “lavapanni”, sciacquandoli nell’acqua limpida e fredda che scorreva nella fontana o in tempi ancora più lontani, al fosso o nel fiume più vicino.
Assieme alla foto in bianco e nero che ritrae questi momenti, sono stati incollati degli oggetti sopravvissuti al trascorrere del tempo che ricostruiscono al meglio il ritratto del “bucato” : un sapone di Marsiglia consumato, vecchie mollette di legno, una spazzola originale, il tutto completato da una composizione di fiori secchi per rendere l’effetto finale  più campestre.
 

Materiale:

Lavapanni vecchio in legno Vecchie foto stampate Filastrocca scritta con la macchina da scrivere (vecchia) e anticata (incollata solo a metà)
Colori acrilici Avorio e Ocra leggermente schiarito
Patina anticante
Pigmenti e pennelli per colorare le foto e per realizzare le sfumature pittoriche
Colla per decoupage
Fiori secchi
Vernice all’acqua
Colore all’olio Van Dyck
Elementi tridimensionali: spazzola e mollette in legno, sapone di Marsiglia (usato)
Colla a caldo

 
 Utilizzo ed elaborazione di vecchie foto .Le foto in bianco e nero sono state rilevate dallo scanner, ad alta risoluzione. Dopo aver studiato la dimensione più appropriata  per la composizione , le immagini sono stata stampate su carta fotografica speciale, a volte anche su carta color seppia. Come facevano i fotografi dell’epoca quando non esisteva  ancora il colore, ho provveduto a colorare con colori e pennelli alcune parti delle foto, che, a mio avviso, dovevano valorizzare e rendere più vivo il ritratto.
Preparazione di un fondo “vecchio” ho preparato la base, pulendola a fondo e carteggiandola fino ad ottenere un fondo pulito e liscio. Poi ho steso sulle superfici dei colori caldi, alternando in modo non uniforme i colori dell’avorio e del giallo ocra. Per ricreare l’effetto dell’oggetto “vecchio”, ho strofinato su tutta la superficie una patina anticante all’acqua che è stata successivamente asportata.
 Effetti pittorici e finitura con colori ad olio Dopo aver incollato la  foto, i fiori secchi, la filastrocca (trascritta con una vecchia macchina da scrivere) , ho proceduto a realizzare qualche sfumatura pittorica molto leggera per non appesantire le immagini e non distogliere l’attenzione sulle foto, protagoniste dei miei lavori. Semplicemente qualche segno di anticatura e qualche velatura di colore realizzate con i pigmenti per ravvivare un po’ le tinte sbiadite delle foto e del fondo invecchiato. Solo alla fine, ho provveduto a sfumare con il colore ad olio i bordi degli oggetti per rendere ancora più reale l’effetto “usura” .Quando il lavapanni è stato completato, ho incollato sugli oggetti decorati gli “elementi tridimensionali” come la spazzola, il sapone, le mollette,  con la colla a caldo.
  
  
  
  
  
 

 

 





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