Eccoci alla lezione che troverete più divertente! Ormai sapete realizzare il nodo doppio e chiudere l’anello, d’ora in poi il percorso è in discesa… Prima di vedere come si esegue un pippiolino accenniamo qualcosa sugli schemi. Gli schemi più semplici da seguire sono disegnati, ma a volte può capitare di trovarli descritti punto per punto (soprattutto nelle vecchie riviste). | |
Il migliore compromesso è forse quello in cui il disegno dello schema si trova accompagnato ad una descrizione numerica dei punti. Vediamo subito un esempio.(fig.accanto) Sono tre modi diversi di illustrare lo stesso schema: un anello formato da tre pippiolini seprati fra loro da 3 nodi doppi. Negli schemi dunque troverete sempre il pippiolino indicato come: un trattino oppure la lettera “p” oppure scritto per esteso.A: 5 - 3 - 3 - 5 Anello: 5n, 1p, 3n, 1p, 3n, 1p, 5n, Chiudere.
| |
Ma come si esegue il pippiolino? Supponete di seguire lo schema illustrato sopra. Lavorate 5 nodi doppi consecutivi. Pippiolino: fate un mezzo nodo e lasciatelo un po’ distante dagli altri. | |
Terminate il nodo doppio come sempre. | |
Avvicinate il nodo agli altri… il filo che avevate lasciato fra un nodo e l’altro è diventato: un pippiolino! Semplice no? Considerate che un pippiolino è lungo sempre la metà del filo che avete lasciato fra un nodo e l’altro. All’inizio non saranno tutti uguali ma con l’esercizio imparerete a farli della lunghezza desiderata. | |
Andate avanti seguendo lo schema. Dunque lavorate altri 4 nodi doppi, un pippiolino e così via. Otterrete un anello come illustrato nella figura che segue. Questo è l’anello che si ottiene seguendo lo schema. Esercitatevi, è importante. Con la prossima lezione imparerete ad attaccare i pippiolini fra di loro.
Buon lavoro! |
Condividi il contenuto su: